Metzler-Arnold guiderà Swiss OIympic

Sfida vinta con Markus Wolf
Keystone Sfida vinta con Markus Wolf

Swiss Olympic ha un nuovo presidente, si tratta di Ruth Metzler-Arnold. L’ex consigliera federale è stata eletta come successore di Juerg Stahl dal Parlamento dello sport riunito venerdì a Ittigen (Canton Berna).

L’eletta, che era proposta da Swiss Athletics, ha ricevuto 329 dei 495 voti espressi. Il suo rivale Markus Wolf, il grigionese ex responsabile di Swiss-Ski, ne ha invece ottenuti 162.

La nuova presidente di Swiss Olympic, ha avuto una carriera politica fulminante: nel 1999, all’età di 34 anni, l’appenzellese è diventata uno dei più giovani membri del Consiglio federale della storia, prima di essere estromessa dal governo quattro anni dopo.

Import pellicce: piace controprogetto

A dicembre 2023 avevano depositato l’iniziativa popolare contro l’import delle pellicce, ma il controprogetto del Consiglio federale potrebbe spingerli a ritirare il testo.

E’ quanto emerge dalla risposta del comitato alla consultazione, che si chiudeva oggi, venerdì, avviata dal Governo il 21 agosto scorso. La maggior parte delle cerchie consultate sono disposte a tornare sui propri passi a determinate condizioni. Le pelliccerie, ad esempio, devono dimostrare che l’animale non ha subito sofferenze nella produzione del capo.

L'iniziativa popolare ha raccolto 113'474 firma valide.

Abortì al confine, marito risarcito

La guardia di confine era stata condannata
keystone La guardia di confine era stata condannata

Sarà risarcito anche il marito di una cittadina siriana che abortì dopo essere stata fermata al confine a Briga e rinviata in Italia il 4 luglio del 2014. Lo ha stabilito il Tribunale federale, che ha accolto parzialmente il ricorso della famiglia.

I doganieri rifiutarono l’assistenza medica alla donna, che era incinta di 27 settimane e soffriva di dolori, malgrado le ripetute richieste.

Il Tribunale amministrativo federale aveva già concesso alla donna una riparazione di 12’000 franchi per torto morale. I giudici di Mon Repos ora riconoscono all'uomo un indennizzo di 1’000 franchi.

Morta 91enne investita a Steffisburg

Una 91enne che era stata investita da un'auto mercoledì sera a Steffisburg è deceduta in ospedale a causa delle ferite riportate, ha fatto sapere venerdì la polizia bernese. La donna si trovava sulle strisce pedonali quando è stata travolta dalla vettura, che l'ha trascinata per diversi metri.

Posta, sentenza su attività private

Tra pubblico e privato
Keystone Tra pubblico e privato

La Commissione federale della posta (PostCom) ha sbagliato a non entrare nel merito dei ricorsi all'autorità di vigilanza presentati dalle aziende Abacus Research e Goldbach Neo OOH e deve quindi indagare sulle attività commerciali private della Posta.

In quattro sentenze pubblicate venerdì, il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha dato ragione alle società ricorrenti.

I giudici hanno esaminato la giurisprudenza del Tribunale federale relativa all'attività economica privata dello Stato. Hanno concluso che la libertà economica garantita dalla Costituzione non conferisca ai privati una protezione generale contro la concorrenza.

"Nessuna distribuzione a cantoni"

Martin Schlegel
Keystone Martin Schlegel

Niente utili a Confederazione e cantoni. La decisione non è ufficiale, ma questa almeno è l'intenzione della Banca nazionale svizzera (BNS) espressa dal suo neopresidente Martin Schlegel.

L'economista ha frenato così le speranze di chi confidava nella ripartizione dei guadagni dopo un terzo trimestre sbalorditivo, con 62 miliardi di profitto. Ma per Schlegel la priorità resta la stabilità dell'istituzione e il rafforzamento dei suoi fondi propri.

La BNS ha chiuso i conti in rosso sia nel 2022 sia nel 2023, con una perdita rispettiva di 133 miliardi di franchi e di 3 miliardi di franchi. L'ultima distribuzione risale al 2021. 

Confermata visita di Sefcovic

Mercoledì prossimo a Berna il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, incontrerà il consigliere federale Ignazio Cassis per discutere i negoziati tra Svizzera e Unione europea.

L'incontro è stato confermato dal DFAE con un post su X. Al centro del dibattito ci sarà l’importo del contributo svizzero per l’accesso parziale al mercato interno europeo. L’obiettivo è raggiungere un’intesa sui punti ancora in sospeso nei negoziati bilaterali.

L'anno scorso un incontro simile era stato annullato per divergenze troppo marcate. La presenza di Sefcovic segnala ora un potenziale avvicinamento tra le parti.

Un accordo che costa alle università

Gli studenti europei che frequentano le università svizzere devono pagare quanto i loro compagni elvetici. E' la richiesta fatta da Bruxelles nell’ambito dei negoziati in corso tra Unione Europea e Confederazione.

Una misura che si tradurrebbe, afferma un’inchiesta di SRF, in una perdita stimata per gli atenei di 46 milioni di franchi. Viene calcolato che circa un quinto degli studenti attualmente iscritti in scuole accademiche svizzere provengano da paesi UE.

Fra le università più colpite l’USI e San Gallo, per circa 7 milioni e mezzo di franchi. Per la SUPSI, stimati poco meno di due milioni in meno di entrate.