Mibelle venduta a gruppo iberico

La divisione legata a cosmetici e igiene passa di proprietà
archivio keystone La divisione legata a cosmetici e igiene passa di proprietà

Mibelle, la filiale di Migros specializzata in cosmetici e igiene, è stata venduta al gruppo spagnolo Persan.

Quest'ultimo, si è appreso oggi, lunedì, rileverà così tutti i collaboratori e tutte le sedi di Mibelle in Svizzera e in altri 6 Paesi. Si parla di 1'400 dipendenti. Una volta completata l'acquisizione, Persan avrà un organico di 3'000 collaboratori.

Anche la vendita di Mibelle rientra nella volontà di Migros di concentrarsi su 4 aree d'attività: alimentari, non alimentari, servizi finanziari e salute. Con questa cessione il colosso del commercio al dettaglio chiude il processo di vendita dei suoi negozi specializzati, avviato lo scorso anno.

Un patto anti-dazi Tokyo, Seul, Pechino

Tokyo, Seul e Pechino si stanno accordando per arginare la politica dei dazi voluta dagli americani
KEY Tokyo, Seul e Pechino si stanno accordando per arginare la politica dei dazi voluta dagli americani

Di fronte all'offensiva doganale degli Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Cina hanno annunciato domenica di voler rafforzare la loro cooperazione per fornire un "ambiente prevedibile" alle imprese e accelerare i negoziati per un accordo di libero scambio.

Ministri dei tre Paesi hanno tenuto domenica a Seul una riunione d'emergenza in risposta all'accelerazione degli aumenti tariffari imposti da Washington, una riunione tripartita d'emergenza.

Il ministro dell'Industria sudcoreano Ahn Duk-geun, il suo omologo giapponese Yoji Muto e il ministro del Commercio cinese Wang Wentao hanno concordato di continuare i negoziati per un accordo di libero scambio completo ed equo".

Auto elettriche sono il 4,4%

Resta sempre bassa la percentuale di vetture elettriche pure in circolazione in Svizzera
Volvo Media Library Resta sempre bassa la percentuale di vetture elettriche pure in circolazione in Svizzera

Le auto elettriche sulle strade svizzere sono ancora rare. Ora solo il 4,4% dei veicoli immatricolati sono a corrente, con ampi divari tra cantoni, secondo la piattaforma online Energie Reporter di Svizzera Energia e Geoimpact.

A Zugo, le e-car sono il 9,6% del totale. Seguono Zurigo (5,6%) e Vaud (4,7%). Le quote più basse di auto elettriche si trovano nei cantoni di Uri (3,1%) e Ginevra, Neuchâtel e Giura (3,2% ciascuno).

In Ticino la quota è del 3,4%, nei Grigioni è al 3,8%; a livello di località sono il 2,8% a Locarno e Biasca, il 3,3% a Lugano, il 3,4 a Mendrisio e il 3,7% a Bellinzona. A Coira le e-car sono il 4,7% e il 4,3% a Mesocco.

Guerra dei dazi, nuovo record per l'oro

Nuovo record per il corso dell'oro: nel pomeriggio di venerdì il metallo giallo ha toccato il massimo storico a 3'086,09 dollari l'oncia, per poi arretrare lievemente a 3'085,95 dollari.

La crescita è spinta dai timori per le guerre commerciali che, minando la fiducia, spingono gli investitori verso il bene rifugio per eccellenza.

L'oro è salito del 2% in una settimana, segnando il quarto incremento settimanale consecutivo: sull'arco di un mese la performance è del +8%. Bank of America (BoA) non esclude un'impennata del prezzo dell'oncia d'oro verso i 3'500 dollari tra due anni.  Secondo UBS, invece, il prezzo dell'oncia dovrebbe salire a circa 3'200 dollari quest'anno. 

Segnali positivi per economia CH

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Segnali positivi per l'economia svizzera: è l'indicazione che emerge dal barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), che è tornato a salire in marzo, oltre le attese.

Nel terzo mese del 2025 l'indicatore si è attestato a 103,9 punti, 1,3 punti in più del dato - rivisto da 101,7 a 102,6 - di febbraio, riferisce il KOF in un comunicato. Il parametro si conferma così a un livello superiore alla media pluriennale, che è di 100.

Il dato è superiore alle aspettative: gli analisti consultati dall'agenzia Awp avevano infatti scommesso su valori compresi fra 101,9 e 103,0: anche se i numeri di febbraio sono stati rivisti.

Una donna alla testa di banca Cler

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Banca Cler ha una nuova presidente del Consiglio di Amministrazione (CdA): si tratta di Regula Berger, che dal primo marzo è CEO della Basler Kantonalbank (BKB), la banca cantonale di Basilea Città, casa madre dell'istituto.

La dirigente è stata eletta ieri (giovedì) dall'assemblea generale della società."E' una delle poche donne a capo di una banca svizzera", sottolinea l'impresa un tempo conosciuta come Banca Coop in un comunicato, che mette in risalto anche la quota femminile nel CdA, pari al 57%.

La 42enne con studi in giurisprudenza ed economia a Berna succede a Basil Heeb, che a sua volta era numero uno della BKB.

Prezzo del greggio in discesa

Prezzo del petrolio in calo oggi, venerdì, nelle prime contrattazioni sui mercati delle materie prime. Il Wti con consegna a maggio passa, infatti, di mano a 69,64 dollari, in flessione dello 0,40%, mentre il Brent sempre con consegna a maggio è scambiato a 73,76 dollari al barile, con una riduzione dello 0,36%.

British Steel chiude altoforni

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British Steel, storico colosso dell'acciaio nel Regno Unito di proprietà del gruppo cinese Jingye, ha annunciato che si prepara a chiudere gli altiforni di Scunthorpe (Inghilterra orientale) e altri impianti.

Si apre così la strada a licenziamenti destinati a colpire fra i 2'000 e i 2'700 dipendenti, a causa delle "condizioni di mercato altamente difficili" in seguito all'annuncio dei dazi USA sul settore e dei maggiori costi relativi alla produzione.

E' quanto si legge in una nota della società che impiega 3'500 persone nel Regno: sono stati menzionati diversi scenari, tra cui una chiusura "entro l'inizio di giugno 2025".