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L'anno scorso sono stati segnalati alla linea di assistenza svizzera per la comunità LGBTIQ 305 casi di abusi o aggressioni verbali contro persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali o queer. Si tratta di un numero più che doppio rispetto all'anno precedente.

Come annunciato venerdì dalla Rete transgender Svizzera, dall'organizzazione lesbica Svizzera e dall'organizzazione gay Pink Cross, la linea telefonica ha registrato 134 segnalazioni nel 2022; nel 2021 sono state ricevute 92 segnalazioni e 61 nel 2020.

"Crimini d'odio" di tal fatta, affermano le tre organizzazioni, si registrano in Svizzera dal 2016.

Il fentanyl, chiamata anche "droga degli zombie" ha raggiunto anche la città di Coira, dove a situazione che riguarda l’abuso di droghe è già tesa. Tracce di questa droga sono state rinvenute un paio di settimane fa nelle acque di scarico trattate nella capitale retica.

Il consumo di fentanyl non sta prendendo piede solo a Coira, ma anche in città svizzere. Riscontri analoghi arrivano anche da Lugano, San Gallo e nei giorni scorsi anche da Zurigo.

Secondo il municipale di Coira Patrik Degiacomi, la sostanza starebbe sostituendo l’eroina, dopo che i talebani ne hanno bloccato la produzione in Afghanistan.

Appalti pubblici e manodopera in calo: gli impresari costruttori ticinesi sono preoccupati. A scarseggiare sono anche gli apprendisti e presto potrebbero mancare anche lavoratori esteri, a causa del nuovo regime fiscale.

"C’è molto nervosismo. Tante ditte concorrono anche per ottenere lavori piccoli e i prezzi sono al ribasso", indica Nicola Bagnovini, direttore della sezione ticinese della Società svizzera impresari costruttori (SSIC-TI).

A essere difficili sono anche i rapporti con i sindacati, in particolare con UNIA. "Se saranno disposti a collaborare, a cercare soluzioni, saremo disposti anche noi a farlo", indica Massimo Cereghetti, neopresidente SSIC-TI.

Si chiama “Realtà Giovanili” ed è il nuovo movimento che attualmente raggruppa circa 250 ragazzi e ragazzi tra i 15 e i 23 anni. Il loro obiettivo è di avere "un Ticino più vivace e giovanile", spiega Laura Guscetti, tra i promotori. 

Proposte la cui attuazione passa dalle autorità e proprio per questo il movimento, che non è ancora nato ufficialmente, non ha perso tempo e ha lanciato una petizione per la creazione di spazi giovanili.

Il gruppo ha svolto un sondaggio tra i giovani, dal quale emerge la paura del futuro della maggior parte degli intervistati e il desiderio di lasciare il cantone.

Un "affresco" gigante sull'erba è stato creato dall'artista franco-svizzero Saype. Si trova all'Irchelpark di Zurigo ed è dedicato all'impegno di SOS Méditerrannée nel salvataggio dei migranti in mare. 

Su oltre 4'500 metri quadrati di prato, Saype ha dipinto una ragazza accovacciata, che aziona un faro grande come un giocattolo, vicino al laghetto del parco. Accanto a lei ha dipinto anche una mappa, una bussola e una barca di carta.

L'opera effimera è stata realizzata come sempre con materiali bio-degradabili. L'Irchelpark confina con il campus scientifico dell'Università di Zurigo.

Lo Young Boys è andato vicino a un altro scivolone, ma dopo una rimonta vincente può ormai dirsi di nuovo campione svizzero. Al Wankdorf con il San Gallo i gialloneri si sono imposti per 3-1 e a due giornate al termine vantano 6 punti sul Lugano e una differenza reti di +19 rispetti ai bianconeri che, in soldoni, vuol dire titolo.

A Berna Milosevic ha subito portato avanti gli ospiti. Dopo lo shock iniziale i gialloneri hanno però girato le cose nella ripresa con Elia e Itten.

La festa dell'YB è già iniziata (6o titolo in 7 anni, 17o totale), anche se la matematica dice di attendere.

Con una grandissima prova il Lugano ha battuto 4-2 il Winterthur a Cornaredo, consolidando il secondo posto in classifica. I bianconeri sono infatti ora a +4 dal Servette con ancora due sole partite da giocare.

Scesi in campo senza diversi titolari, i sottocenerini sono andati sotto contro l'andamento del gioco ma a cavallo della pausa hanno ribaltato il confronto grazie a Sabbatini e Bislimi.

Nella ripresa poi, dopo diverse occasioni mancate, Steffen con un tiro da fuori ha di fatto chiuso il confronto, prima del botta e risposta finale tra Burkart e Celar.

Nuovo giorno, altra sorpresa al Masters 1000 di Roma: ad essere eliminato al Foro Italico questa volta è Stefanos Tsitsipas (ATP 8), battuto in rimonta da un incredibile Nicolas Jarry (24).

Ai quarti il 28enne si è imposto in rimonta in tre set con il risultato di 3-6 7-5 6-4 dopo una battaglia durata ben 2h42’ di gioco, e diventa così il secondo cileno assieme ad Alejandro Tabilo (32) a raggiungere la semifinale.

Tra le donne, Iga Swiatek (WTA 1) potrà andare a caccia del suo terzo trofeo nella capitale italiana. La polacca si è sbarazzata di Coco Gauff (3) per 6-4 6-3 al penultimo atto.